Rubrica “TRE DOMANDE”. 30.

Tre domande scomode e tre risposte scottanti. L’intervista a Sergio Russo, un pensionato italiano.

-Salve. Innanzitutto mi permetta di ringraziarLa per la Sua disponibilità e per il Suo coraggio di rispondere alle domande. Capisco che il momento è caldo, ma proprio per questo le Sue risposte sono preziose. Recente notizia di due diplomatici russi coinvolti nel caso di reperimento dei documenti militari italiani ha sconvolto il mondo politico di due paesi. Crede che la scoperta è capitata a pennello per il prolungamento delle sanzioni europei alla Russia?

-Buongiorno a Lei. E grazie dell’attenzione alla mia umile figura di un medio pensionato italiano. Ahahah! Comunque, io penso che il mondo dello spionaggio esista come una specie del mondo parallelo, è sempre esistito ed esisterà sempre. Negli ultimi 2 anni Italia ha dichiarato 15 (!) persone di vari paesi Persona non grata, di casi di spionaggio internazionale ce ne sono stati parecchi. Ma solo l’ultimo caso in cui sono immischisti due diplomatici russi ha fatto questo scalpore, in primis-meditatico. Non escludo che la “scoperta ” è stata fatta ora con lo scopo di fornire un movente per prolungare le sanzioni. Sono certo invece del fatto che questo gonfiare del caso da parte dei media insegua proprio questo obiettivo.

-Potrebbe questo incidente diplomatico influire negativamente ai rapporti reciproci di due paesi?

– Tralasciando il discorso delle sanzioni, l’accaduto potrebbe frenare alcune iniziative, culturali e sociali. D’altronde la favola dell’orso russo cattivo sapientemente costruita negli anni si presta bene a far si che la gente si spaventi e colpevolizzi unicamente la Russia omettendo il fatto che il traditore del proprio Paese è italiano. Ripeto, la rete di spionaggio esiste in tutto il mondo, non è circoscritta alla Russia, ed esiste perché ci sono gli individui che sono pronti a vendere e addirittura svendere il proprio paese. Sono ottimista e voglio credere che i nostri due paesi non si allontaneranno l’uno dall ‘altro, sono troppi gli aspetti che ci legano per permettere a un singolo caso, seppur di questo genere, ad avvelenare per sempre le relazioni fra Italia e la Russia.

-Rovesciando la questione, è mai possibile che si tratti di una trappola ben architettata per avere il pretesto di rifiutare l’acquisto del vaccino russo “Sputnik V”?

-Non posso esserne certo ma non posso nemmeno escluderlo. Spy Stories sono dei tunnel torbidi, causa-effetto potrebbe essere ben differente da quello che ci vogliono far credere…..D’altronde, ce ne sono di motivi…..sanzioni commerciali, North Stream, Sputnik V……

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