LA BELLEZZA SALVERÀ IL MONDO!

EPOCA DELL’ORO DELLA LETTERATURA RUSSA (XIX SECOLO)

Il termine è applicato alla letteratura classica del XIX secolo. Secondo lo scrittore sovietico Kataev, “tra la nascita di Pushkin e la morte di Chechov si inserisce un intero secolo, l’età dell’oro della letteratura classica russa. Loro due stanno come alle due estremità di un’unica catena ininterrotta – al suo inizio e alla sua fine”.

Nell’aprile del 2021 è nato il nuovo settore “Sceneggiature russe” nelle attività della nostra associazione culturale “Speranza” in collaborazione con l’associazione culturale “Cuore Russo”e, nel periodo da luglio 2021 al gennaio 2022, anche con il gruppo di rievocazioni storiche “Nel mondo di Jane Austen”. Il nuovo settore dell’Associazione riunisce gli amanti della letteratura russa dell’800 e del 900 e propone 4 volte all’anno dei video in italiano di alcune scene tratte dalle opere di Chekhov, Pushkin, Tolstoj e Dostoevskij. L’unico video uscito in via del tutto eccezionale in ambedue le lingue, in russo e in italiano, è il video del racconto dello scrittore sovietico Kir Bulychev “Potrei parlare con Nina?”. Il video è uscito a maggio del 2021 ed è dedicato alla Vittoria sovietica nella Grande guerra Patriottica del 1941-1945.

I membri permanenti che seguono lo sviluppo del progetto sono:

Traduttrice Ioulia Liakh
Addattamento scenografico Vikhoreva Irina

COLLABORAZIONI :

1. Valeria Valenziano – costumi storici (nel periodo da luglio 2021 al gennaio 2022). 2. Irina Agheeva– montaggio (maggio /giugno 2021). 3. Centro di scienze e cultura russo ROSSOTRUDNICESTVO – cinepresa (dal giugno 2021). 4. “Academy of Victorian Dance” – danze storiche 800 (dall’agosto 2021). 5. Vittorio Viscardi di Cinemaart Gianna Minetti – regia (dall’agosto 2022).

1. CENI DI BIOGRAFIA. ANTON PAVLOVICH CHEKHOV– scrittore, drammaturgo e medico russo, nacque il 29 gennaio del 1860 a Taganrog. All’età di 19 anni, Chekhov si trasferì a Mosca, iscrivendosi alla facoltà di Medicina dell’Università Statale. Mentre era ancora studente, iniziò a lavorare come medico e praticò poi la professione per tutta la vita. Uno dei tratti salienti di Chekhov, che lo distingue dagli altri scrittori russi è l’assenza di una morale nelle sue storie. Il lettore può trarre autonomamente le sue conclusioni, quindi il significato della storia può cambiare a seconda di chi la stia leggendo. Morì di tubercolosi il 2 luglio 1904 in Badenweiler, una stazione termale. Le opere proposte per la presentazione sono “La dama con il cagnolino” e “Tre sorelle”.
2. CENI DI BIOGRAFIA. ALEKSANDR SERGHEEVICH PUSHKIN – scrittore, saggista e poeta russo, nacque il 6 giugno del 1799. Il padre, Sergej L’vovich Pushkin (1767-1848), era un maggiore in congedo, appartenente ad un’antichissima famiglia aristocratica russa, mentre la madre, Nadezhda Osipovna Gannibalova (1775-1836), era la figlia di Osip Abramovich Gannibal (un gentiluomo, a sua volta figlio del maggior generale russo di origine eritrea Abram Petrovich Gannibal e della sua seconda consorte Christina Regina Siöberg, una dama appartenente ad una nobile famiglia di origini scandinave e tedesche), e di Maria Alekseevna Pushkina. Nel 1811 Pushkin entrò al Liceo imperiale di Tsarskoe Selo, che diventò la sua seconda casa: qui conobbe il futuro poeta Del’vig, i futuri decabristi Puschin e Kjuchel’beker. Morì a San Pietroburgo il 10 febbraio del 1837 in seguito alla ferita in un duello. Le opere proposte per la presentazione sono “Favola di pescatore e pesciolino” e “La bufera di neve”.
3. CENI DI BIOGRAFIA. LEV NIKOLAEVICH TOLSTOJ-scrittore e illuminista russo, ufficiale militare che prestò servizio nel Caucaso e prese parte attiva alla guerra di Crimea, fu insignito dell’ordine di Sant’Anna del 4° grado con l’iscrizione “Per il coraggio” e delle medaglie, fondatore dell’insegnamento religioso e morale – il tolstovismo, nacque il 28 agosto (vecchio stile) – 9 settembre secondo il nuovo stile – del 1828 nella regione di Tula. Nel 1844 intraprese gli studi presso l’Università di Kazan’ che lasciò nel 1847. Basandosi sulla propria esperienza scrisse un lungo racconto “L’infanzia” e decise di intraprendere la carriera dello scrittore. Nel 1859 aprí una scuola presso la tenuta di famiglia Jasnaja Poljana. All’età di 34 anni di sposò con la diciottenne Sofia Bers dalla quale ebbe 13 figli. Sofia divenne la sua segretaria, lo scriba e l’editore non ufficiale. Il romanzo “Guerra e Pace” è un’epopea su larga scala. La base per le pacifiche scene domestiche era la vita della famiglia Tolstoj, le scene di battaglia e civili lo scrittore le ha create sulla base degli eventi della storia russa. L’idea principale dell’opera non era il patriottismo ma il pacifismo: la furiosa protesta dell’autore, espressa già nei “Racconti di Sebastopoli”, lo ispirò a descrivere i guai della guerra. Nel 1869 Tolstoj finì “Guerra e Pace” . Il libro è stato un enorme successo. Lev Tolstoj morì il 20 novembre del 1910 mentre era in un viaggio mistico intrapreso a piedi. L’opera programmata per la realizzazione in scene è la “Guerra e pace”.
4. CENI DI BIOGRAFIA. FEDOR MICHAJLOVICH DOSTOEVSKIJ – scrittore, filosofo, romanziere russo, nacque l’11 novembre del 1821 a Mosca. A 17 anni ebbe la prima crisi epilettica. Il 23 aprile del 1849 viene arrestato per partecipazione nella società segreta con scopi sovversivi e imprigionato nella fortezza di Pietro e Paolo, condannato a morte per fucilazione, ma graziato all’ultimo momento e mandato in Siberia. Nel febbraio 1845 viene liberato per buona condotta. Muore improvvisamente, in seguito a un repentino aggravarsi del suo enfisema, il 28 gennaio del 1881 a San Pietroburgo. L’opera programmata per la presentazione in scene è “L’idiota”.

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2021

MAGGIO

Con il relativo articolo https://donetskrussia.wordpress.com/2021/05/06/racconti-russi-30/

Con il relativo articolo https://donetskrussia.wordpress.com/2021/05/05/%d1%80%d1%83%d1%81%d1%81%d0%ba%d0%b8%d0%b5-%d1%80%d0%b0%d1%81%d1%81%d0%ba%d0%b0%d0%b7%d1%8b-29/

GIUGNO

Con il relativo articolo https://donetskrussia.wordpress.com/2021/06/06/222-anni-di-pushkin/

AGOSTO

Con il relativo articolo https://donetskrussia.wordpress.com/2021/08/28/omaggiando-tolstoj/

NOVEMBRE

Con il relativo articolo https://wp.me/pbTMXp-17a

Dalla descrizione di uno dei partecipanti : A due secoli dalla nascita di Fedor Michajlovic Dostoevskij, ho partecipato a un video omaggio che le associazioni culturali italiane “Cuore Russo” e “Speranza”, in collaborazione con NEL MONDO DI JANE AUSTEN – il gruppo hanno reso al celebre scrittore russo.
Sono brevi brani tratti da un capitolo de “L’idiota”.
Mi permetto di spiegare con una breve trama le scene che vedrete nel video:
Il principe Myshkin ( Francesco Papello ) uomo buono, uscito da una clinica di malattie mentali e privo di mezzi, trova alloggio presso la famiglia Ivolghin composta dal capostipite Ardalion ( Massimo Mancini ) ex generale dal gomito molto leggero, la dolente moglie Nina ( Patrizia Rustichelli ), il nervoso figlio Ganja (Luca Petroni), l’orgogliosa figlia Varja ( Simona Antico ), e il piccolo Kolja ( Marta Vittoria Ansaldo ). Più altri due affittuari il simpaticone Ferdyshenko ( Filippo Terracciano ) e l’usuraio Ptitsjn ( io ahimè )- RICCARDO MINERBA (nota redazione).
Tutti sono in fermento per il poco gradito arrivo della futura nuora Nastas’ja Filippovna ( Vikhoreva Irina ), dal dubbio passato.
Il principe viene accolto dal piccolo Kolja e dalla sorella Varja, stupiti che abbia con sé solo un fagotto. Entra Ganja che lo invita a non chiacchierare su quanto sta per accadere. Poi ha un colloquio strampalato con Ferdyshenko. Incontra poi un alticcio padrone di casa che gli ricorda di essere stato commilitone del padre.
Mentre la famiglia è riunita Varja allontana il padre e torna con un dono arrivato, il ritratto della futura sposa del fratello. Ganja entrato si arrabbia coi famigliari che gli vorrebbero ostacolare il matrimonio.
Il principe si allontana perché suonano alla porta, entra Nastas’ja che lo maltratta scambiandolo per un domestico e si fa annunciare da lui.
Tutti smettono di litigare impietriti.
Il mio sentito ringraziamento va a Vikhoreva Irina che ha ideato e, con infinita pazienza, diretto il video e Valeria Valenziano che lo ha reso possibile col casting e costumi.